In breve

I mondi tribali dell'Etiopia

Tra tutti i luoghi che abbiamo visitato, la Valle dell’Omo è sicuramente uno dei pochi che possiamo tranquillamente definire “il viaggio della vita”: Mursi, Karo, Hamer, Dassanech, sono solo alcuni dei gruppi etnici che rendono il Sud dell’Etiopia uno dei posti più affascinanti per un viaggiatore.

La Valle dell’Omo è uno degli ultimi luoghi al mondo - accessibili, ma non troppo… -  nei quali si può scoprire l’antico mosaico tribale che nei millenni ha abitato il continente africano. Un puzzle complesso e unico che ci riporterà in una dimensione senza tempo che sembra uscita dalle storie dei grandi esploratori dell’ottocento.

Un viaggio non semplice ma fattibile da tutti a patto di avere un buon spirito di adattamento e tanta voglia di scoprire! Ci muoveremo a bordo di fuoristrada attraversando tutta la Rift Valley fino a raggiungere Arba Minch; da qui, fino al confine meridionale con il Kenya ci troveremo nei mondi tribali dell’Etiopia.

Antichi costumi, scarnificazioni rituali, pitture corporali e tradizioni tribali uniche al mondo per un’esperienza a contatto con l’Africa più autentica!

LASCIATI ISPIRARE

I LUOGHI DEL VIAGGIO

Addis Abeba - Dorze - Arba Minch - Turmi - Jinka - Konso - Yirgalem

ITINERARIO

1

Partenza per Addis Abeba con volo di linea con scalo. Arriveremo nella capitale etiope in tarda serata dove incontreremo il nostro staff locale che ci accompagnerà in albergo.
  • Addis Abeba - Hotel 3*
  • A bordo

2

Dopo colazione partenza a bordo dei nostri fuoristrada in direzione sud, attraversando le regioni centro-meridionali del paese, un lungo on the road seguendo la Rift Valley, tra bellissimi panorami e piccoli villaggi. Arriveremo nel pomeriggio lungo le colline che circondano Arba Minch, nel cuore delle terre dei Dorze. In serata ci rilasseremo nel nostro lodge affacciato sulle pendici che si affacciano sul Lago Margherita.
  • Dorze - Dorze Lodge o similare
  • 450 Km - Circa 8 ore
  • Prima colazione e cena

3

La prima parte della giornata la dedicheremo alla scoperta dei Dorze, un popolo di antichi guerrieri, oggi principalmente agricoltori e famosi per l’artigianato dei tessuti tra cui gli shamma: i tradizionali scialli bianchi in cotone. I dorze, che vivono in circa 12 villaggi nel sud dell’Etiopia, sono famosi per le loro abitazioni costruite interamente in bamboo e ricoperte di foglie di falso banano che ricordano nella forma la testa di un elefante. Le capanne sono solitamente molto spaziose perché ospitano, all’interno di stanze separate, i propri animali: un’antica usanza per proteggere le greggi dai predatori che un tempo popolavano queste terre. Visiteremo una delle loro abitazioni e potremo scoprire molte delle loro tradizioni, oltre ad assaggiare il tipico pane di falso banano cotto sul fuoco e un particolare mix di semi che viene servito con lo strepitoso miele selvatico di queste regioni. I Dorze oggi sono principalmente Cristiani Copti, ma un tempo erano animisti, con un interessante culto al cui centro c’era Tawa, un essere supremo creatore del mondo che interagisce con le persone attraverso le figure dei Maro, una sorta di sciamani con poteri magici in grado di comunicare con la divinità e risolvere i problemi della comunità. Visiteremo quindi un piccolo ma solitamente caotico mercato locale, tra tessuti colorati, artigianato e ingredienti locali. Dopo aver pranzato in un ristorante tradizionale (pranzo libero da pagare in loco), nel pomeriggio andremo alla ricerca di ippopotami e coccodrilli e tantissime specie di uccelli con un’escursione in barca sul Lago Chamo. Nel tardo pomeriggio raggiungeremo il nostro hotel ad Arba Minch, dove ceneremo.
  • Arba Minch - Hailé Resort o similare
  • 30 Km - Circa 1hr
  • Prima colazione e cena

4

Ci muoveremo presto al mattino proseguendo a bordo dei nostri fuoristrada ancora in direzione sud seguendo la Valle del fiume Omo. La prima sosta della giornata sarà a Aldubba, dove ogni martedì si svolge un mercato tribale che richiama moltissime persone appartenenti a diversi gruppi etnici della regione. Un’opportunità unica per immergerci nel mosaico tribale e multietnico di queste regioni che non ha eguali al mondo. Importante: nei mercati locali – come nei villaggi – è obbligatorio chiedere il permesso per scattare foto alle persone, queste chiederanno una fee per farsi fotografare. Non ci meravigliamo, è normale, in questo modo si contribuisce sostanzialmente al sostentamento delle comunità. Proseguiremo quindi verso Turmi nel cuore della regione degli Hamer, un antico gruppo tribale di pastori e agricoltori che mantiene inalterate antichissime tradizioni come il Salto del Toro, la cerimonia di iniziazione per i giovani maschi della tribù che devono dimostrare il loro valore camminando senza aiuti esterni sulla groppa di alcuni tori. Maggiore è il numero degli animali saltati, maggiore sarà il valore mostrato e il ruolo del ragazzo nella società. Gli hamer sono anche famosi per le particolari acconciature con ornamenti e argilla a formare una sorta di sculture viventi. Arrivati a Turmi potremo fare un’escursione a piedi lungo il letto del fiume Keske (tempo e condizioni del corso d’acqua permettendo) prima di visitare un tipico villaggio Hamer. Importante: gli Hamer, come la maggior parte dei gruppi etnici della regione, hanno una propria struttura sociale che richiama tradizioni antichissime, seppur per questi popoli il turismo è una fonte importantissima di sostentamento, difficilmente stravolgono le proprie tradizioni e usanze a favore dei turisti, sono popoli fieri e orgogliosi con i quali è sempre necessario trovare una mediazione nelle comunicazioni, ma non preoccupiamoci la nostra guida sarà con noi in ogni momento!
  • Turmi - Buska Lodge o similare
  • 270 Km - Circa 5hr
  • Prima colazione e cena

5

Ancora una sveglia presto al mattino per raggiungere in fuoristrada un piccolo villaggio abitato dall’etnia Nyangatom nelle vicinanze di Kangate. I Nyangatom sono un gruppo etnico di origine nilotica con una corporatura imponente ed atletica, le donne indossano grandi ornamenti fatti con perline di plastica colorata. I Nyangatom sono da secoli uno dei gruppi etnici di guerrieri più belligeranti della regione, tanto che per decenni si sono susseguiti piccoli conflitti con i gruppi vicini, soprattutto i Suri e i Turkana. I Nyangatom sono prevalentemente, come gli Hamer, allevatori e agricoltori e spesso si possono osservare nelle brulle campagne con le loro mandrie armati dell’immancabile kalashnikov. Come molte altre popolazioni di queste regioni, anche i Nyangatom, quando sono lontani dai villaggi con le mandrie, si nutrono principalmente di latte mescolato a sangue, che viene prelevato nel modo meno cruento possibile dalle mandrie. Nel pomeriggio ci muoveremo ancora lungo il fiume Omo fino a raggiungere la terra dei Karo: un villaggio affacciato su alte scarpate a picco sul fiume Omo dove i Karo, principalmente pescatori e agricoltori, vivono mantenendo inalterate tradizioni antichissime. I Karo sono famosi per le pitture corporali e per le scarnificazioni rituali che adornano i loro corpi. Passeggeremo per il villaggio circondati dai membri della tribù, molti dei quali girano ancora armati di kalashnikov, storicamente per proteggersi dalle continue incursioni dei gruppi etnici confinanti, un’usanza che negli ultimi anni trova significato principalmente rituale. Come per tutti gli altri villaggi sarà necessario, con l’aiuto della nostra guida, negoziare un forfait per poter scattare fotografie, mi raccomando non facciamoli arrabbiare… Nel tardo pomeriggio, dopo aver passato qualche ora con i Karo, rientreremo a Turmi per la cena e il pernottamento.
  • Turmi - Buska Lodge o similare
  • 50 Km - Circa 3hr
  • Prima colazione e cena

6

Ancora una sveglia presto al mattino per evitare l’afa delle ore centrali fino a raggiungere un villaggio Dassanech nella regione di Omorate. Se le procedure non sono cambiate negli ultimi mesi, per entrare in questa regione, da sempre territorio di confine con il vicino Kenya, è necessario richiedere un permesso speciale alla vicina stazione di polizia, ricordatevi il passaporto! Attraversato il fiume Omo raggiungeremo il piccolo villaggio costituito da poche decine di capanne a forma di cupola fatte con legno e materiali riciclati. Le donne dei Dassanech, come i Karo, girano a seno nudo e si adornano con importanti ornamenti di perline colorate, praticano le scarnificazioni rituali e si forano il labbro inferiore dove inseriscono fiori o altri ornamenti naturali. Scopriremo anche in questo caso le loro tradizioni che derivano da un passato glorioso di guerrieri e cacciatori e potremo osservare alcune delle loro danze tradizionali (sembra turistico, lo sappiamo, ma in realtà non lo è: si deve sempre parlare con il capovillaggio attraverso precisi rituali e contrattazioni). Al termine ripasseremo per Omorate per poi dirigerci a nord-ovest verso la regione dei Mursi. Lungo il percorso potremo fermarci ad osservare un altro interessante mercato tribale a Key Afer che si svolge ogni giovedì. Poco prima di raggiungere Jinka, ai margini del Parco Nazionale di Mago, scopriremo anche un villaggio abitato dagli Ari. Questo altro gruppo etnico ha in parte perso le antichissime tradizioni (in passato anche loro praticavano le scarnificazioni rituali) e costumi, ma è comunque interessante scoprire quello che ne resta e la loro situazione sociale. Gli Ari mantengono comunque vivi i loro culti ancestrali (venerano un panteon di antenati che ha un ruolo centrale nei riti e nelle credenze) e ancora praticano particolari riti funebri con sacrifici animali e pratiche di divinazione. Durante la visita del villaggio potremo assaggiare (e comprare) l’ottimo miele selvatico.
  • Jinka - Naza Hotel o similare
  • 310 Km - Circa 6 hr
  • Prima colazione e cena

7

Oggi visiteremo un villaggio Mursi nel cuore del Mago National Park. I Mursi sono forse il più famoso gruppo etnico dell’Etiopia e questo è probabilmente uno dei momenti più emozionanti del viaggio. Le donne Mursi, per bellezza, spesso indossano dei piattelli labiali (una tradizione antichissima che si pensa derivi dai secoli bui della schiavitù nei quali le donne hanno iniziato a forarsi il labbro inferiore inserendo i tipici piattelli in modo da nascondere le proprie bellezze ai cacciatori di schiavi) e gli uomini praticano ancora le tipiche e affascinanti scarnificazioni rituali. Le scarnificazioni storicamente erano simboli a rappresentare il valore come guerriero o cacciatore della persona: più ne aveva, maggiore era il numero di nemici o animali feroci uccisi. Spenderemo qualche ora nel villaggio (anche in questo caso dovremo negoziare la possibilità di effettuare fotografie) prima di rientrare a Jinka per il pranzo libero. Nel pomeriggio ci muoveremo a bordo dei nostri fuoristrada per raggiungere la cittadina di Konso dove, nelle immediate vicinanze, potremo scoprire un tipico villaggio Konso. Si tratta di un gruppo tribale di agricoltori e allevatori, famosi per l’architettura dei villaggi fortificati a terrazzamento che si inerpicano lungo le ripide pendici delle colline e per i maestosi Totem che ancora si possono osservare. I villaggi, interamente costruiti in legno, hanno una precisa organizzazione che deriva dalla struttura sociale del clan. Il villaggio si snoda lungo i terrazzamenti circolari che vedono l’abitazione del capo villaggio al centro, nelle vicinanze di uno slargo dove la comunità è solita passare le giornate. Anche i Konso nei secoli passati erano una popolazione guerriera e, grazie alla loro particolare struttura sociale particolarmente organizzata, hanno mantenuto per diverso tempo una posizione dominante sugli altri gruppi etnici della regione.
  • Konso - Kanta Lodge o similare
  • 180 Km - Circa 4hr
  • Prima colazione e cena

8

Dopo colazione partiremo verso nord-est a bordo dei nostri fuoristrada fino a raggiungere Yirgalem, dove potremo fare un beve trekking nella foresta che circonda il nostro lodge e visitare un piccolo villaggio di coltivatori di caffè appartenenti ai Sidamo, il principale gruppo etnico dell’Etiopia meridionale come dimensioni. Prima della cena al lodge potremo osservare il pasto delle iene: questi timidi animali che vivono nella foresta vicina sono stati abituati al cibo offerto dagli abitanti e nel pomeriggio raggiungo il lodge. Cena e pernottamento al lodge.
  • Yirgalem - Aregash Lodge o similare
  • 300 Km - Circa 5hr
  • Prima colazione e cena

9

Una colazione presto al lodge prima di visitare un villaggio di pescatori e il tipico mercato sul lago Aiassa, il più piccolo lago della Rift Valley che sorge nella caldera di un antico vulcano. Le foreste che circondano il lago sono famose tra gli appassionati di birdwatching per la grande biodiversità presente. Subito dopo ci metteremo in marcia verso la capitale fermandoci per il pranzo in un ristorante locale lungo la strada. Arriveremo nel pomeriggio ad Addis e avremo delle camere di appoggio per lasciare i bagagli e fare una doccia. Nel tardo pomeriggio potremo fare una passeggiata in città per qualche acquisto prima di cenare in un ristorante tradizionale etiope (cena libera da pagare in loco). In serata, a malincuore, saluteremo la nostra guida prima di effettuare il check-in in coincidenza con il volo per l’Italia.
  • A bordo
  • 330 Km - Circa 6hr
  • Prima colazione e cena

10

Questa straordinaria esperienza di vita è giunta al termine. Dopo diversi giorni a stretto contatto con le etnie dell’Etiopia e con le loro culture e tradizioni così diverse dalle nostre, è arrivato purtroppo il momento di salutarci e darci appuntamento alla prossima avventura!
  • A bordo
COSA E' COMPRESO

Cosa è compreso nel viaggio

  • Voli di linea con scalo/i per Addis Abeba con solo bagaglio a mano

  • Trasferimenti da e per l'aeroporto di Addis Abeba

  • Trasferimenti in fuoristrada con autista incluso carburante ed eventuali parcheggi

  • Pernottamenti nelle strutture indicate o similari (piccoli hotel 3* standard etiope)

  • Mezza pensione dalla colazione del 2° giorno alla cena dell'ultimo giorno (prime colazioni e cene incluse)

  • Guida parlante inglese per l'intera durata del viaggio

  • Entrate, guide locali, scout (quando necessari) ed escursioni in barca come indicato nel programma

  • Assicurazione sanitaria e annullamento

  • Presenza di un coordinatore dall'Italia

Cosa non è compreso nel viaggio

  • Pasti non menzionati nell'itinerario (sono esclusi i pranzi)

  • Le bevande ai pasti

  • Il visto d'ingresso per l'Etiopia (ottenibile online presso il sito https://www.evisa.gov.et/ al costo di 82$)

  • Fee per effettuare fotografie e riprese video presso i villaggi e i mercati (federe FAQ relativa)

  • Mance (la guida e gli eventuali aiutanti presso i villaggi tribali si aspettano solitamente una mancia, chiaramente non è obbligatoria ma, se si è soddisfatti, la quota di mance per questo viaggio è approssimativamente 50/60€ per persona totali)

  • Spese personali e quanto non espressamente menzionato alla voce “Cosa è compreso”

ALTRE INFORMAZIONI

Vaccini e visti

Passaporto con almeno 6 mesi di validità residua al momento dell'ingresso nel paese. Visto da richiedere online presso il sito https://www.evisa.gov.et/ al costo di 82$ - Eventuali procedure sanitarie per l'ingresso saranno comunicate tempestivamente ma consigliamo di tenersi sempre aggiornati sul sito viaggiaresicuri.it

Trasporti

Veicoli fuoristrada

Dove dormiamo

Hotel 3* standard etiope

PROSSIME PARTENZE
Date

Dal 08 giugno
al 17 giugno

10 giorni - 9 notti

Coordinatore

Fabio Liggeri

Partenza da

Milano

PREZZO

2890

STATO

QUASI COMPLETO

Cosa dovresti sapere?

Le nostre non sono vacanze, ma viaggi. Nello specifico questo programma è ad un livello ancora più alto, un'avventura degna del suo nome. Vuol dire esplorare luoghi decisamente lontani dalle comuni rotte turistiche, pertanto è richiesto un buon livello di spirtito d'adattamento. Soprattutto a Jinka e Turmi, dove trascorremo tre notti, sarà necessario fare qualche compromesso sul comfort, tutto questo a favore di una vera e propria esplorazione che sarà impossibile dimenticare.

Nella maggioranza dei villaggi tribali vengono richieste delle fee per poter scattare fotografie e video. La guida contratterà ogni volta con il capo villaggio ma lo standard solitamente è di circa 300 BIR per persona per poter fotografare senza grossi vincoli (equivalgono circa a 6€ al cambio attuale). Le foto presso i mercati o lungo la strada sono invece più difficili da quantificare, solitamente si parla di 10/15 BIR per scatto ma la cosa va sempre negoziata prima, chiaramente e con l’aiuto della nostra guida che parla i dialetti locali.

Può sembrare strano o estremamente turistico ma credeteci, è normale, d’altronde è un modo per contribuire al sostentamento di questi popoli che vivono ancora in condizioni arretrate mantenendo intatta la loro cultura e tradizioni. Ricordiamo comunque che ci stiamo confrontando con culture profondamente lontane dalla nostra e dobbiamo avere rispetto delle diversità, per questo ricordiamoci sempre di non scattare foto o video senza permesso o senza aver negoziato un compenso, anche per non trovarci in situazioni complicate da gestire.

La Valle dell'Omo è un luogo remoto e lontano dai classici percorsi turistici, un'esperienza unica e affascinante ma che richiede un certo spirito di adattamento. Le strutture che troveremo nei vari luoghi sono piccoli alberghi di standard etiope, per i quali è necessario fare qualche compromesso.

Scegliamo sempre le strtuture milgiori, soprattutto per i pasti ed il livello di pulizia, ma è comunque necessario adattarsi: non avremo sempre a dispozione l'acqua calda (è solitamente limitata ad alcuni orari, ma non preoccupiamoci, una doccia è sempre possibile) e talvolta le camere sono semplici e con pochi comfort. D'altronde siamo in una delle zone più remote e selvagge dell'Africa orientale.

Il bello dei nostri viaggi è anche questo: se si viaggia da soli, non solo si sarà in compagnia di altri viaggiatori solitari del gruppo (solitamente la maggior parte), ma sarà possibile condividere la camera con loro, per cui non sono previsti supplementi per la camera singola, a meno che non sia una scelta specifica. Le camere verranno condivise con altri partecipanti al viaggio dello stesso sesso e più o meno coetanei.

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